Recensioni Reviews
Scheda
Sceneggiatura:
Jesse Armstrong, Sam Bain, Christopher Morris, Simon Blackwell
Regia:
Christopher Morris
Prodotto da:
WARP FILMS PRODUCTION
Distribuito da:
Videa-CDE
Edizione italiana:
POST IN EUROPE
Dialoghi italiani:
VALERIO PICCOLO
Direttore del Doppiaggio:
CHIARA COLIZZI
Assistente al doppiaggio:
ELISABETTA INGINO
Fonico di doppiaggio:
ANDREA PACE
Fonico di mix:
SIMONE CORELLI
Voci:
Riz Ahmed:
EDOARDO STOPPACCIARO
Nigel Lindsay:
ALESSANDRO QUARTA
Kayvan Novak:
GUIDO DI NACCIO
Arsher Ali:
FLAVIO AQUILONE
Julia Davis:
ALESSANDRA KOROMPAY
Preeya Kalidas:
SELVAGGIA QUATTRINI
Adeel Akhtar:
GABRIELE LOPEZ
Wasim Zakir:
DAVID CHEVALIER
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dialoghi italiani |
2,5 | |||
direzione del doppiaggio |
2,5 | |||
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Mamma mia che brutto film, signor Morris. La prossima volta ci pensi bene prima di farci impegnare un’ora e passa della nostra vita a seguire la sua indecisione tra il serio, l’amaro, il ridicolo, il tragico e l’assurdo. Capisco che l’ambizione di mostrare l’idiozia del terrorismo era grande, ma era troppo grande per lei, e il risultato è una pellicola scombiccherata, piena di sgrammaticature, che non fa ridere, non fa un bel niente, non sorprende, e soprattutto non rende credibile neanche per un attimo il finale drammatico, “vero”, l’unica cosa comunque ben composta e straniante di tutto il film. Mi auguro - più che altro per lei - che nella prossima prova dia qualcosa di più, se non altro per il rispetto del pubblico. Ovviamente anche il doppiaggio fatica e parecchio a star dietro a questo frullato di insulsaggini che tra mille luoghi comuni (compreso l’errore di far parlare i pakistani in ridicolese) vede un gruppo di dementi organizzare attentati terroristici in nome dell’Islam: un’operazione di trasposizione davvero faticosa e inevitabilmente mal centrata in cui la direzione non sa bene da che parte andare lasciando così i protagonisti un po’ a ruota libera, sopra le righe, come gli attori nella scena. Si salvano in questa confusione obbligata le due donne protagoniste, tra cui soprattutto Alessandra Korompay su una stralunata e ben collocata Julia Davis. E anche il dialogo non aiuta, anche perché dar senso al non senso non è cosa facile. E comunque «il fucile di echo man» non l’abbiamo capita; «tuo padre mangia quotidiani - no adesso mangia tarme», neanche; «guarda che ti cola il grasso», neppure, per dirne solo alcune. E poi, perché «duecento pound», sterline non funzionava? I rap invece erano carucci.
Litta Moreno
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