Recensioni Reviews
Scheda
Soggetto:
Anthony Shaffer
Sceneggiatura:
Harold Pinter
Regia:
Kenneth Branagh
Prodotto da:
KENNETH BRANAGH, SIMON HALFON, BEN JACKSON, JUDE LAW, SIMON MOSELEY, MARION PILOWSKY
Distribuito da:
SONY PICTURES RELEASING ITALIA
Edizione italiana:
SEFIT-CDC
Dialoghi italiani:
ELETTRA CAPORELLO
Direttore del Doppiaggio:
FILIPPO OTTONI
Assistente al doppiaggio:
MARIA RITA AMARI
Fonico di doppiaggio:
GIANCARLO MATTACOLA
Fonico di mix:
ALESSANDRO CHECCACCI
Voci:
Michael Caine:
ORESTE RIZZINI
Jude Law:
NISEEM ONORATO
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dialoghi italiani |
4,5 | |||
direzione del doppiaggio |
4,5 | |||
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Tratto dalla pièce di Anthony Shaffer, riscritto da Harold Pinter, già girato nel 1972 con Laurence Olivier e un giovane Michael Caine, ora diretto da Kenneth Branagh con Caine passato al ruolo dell’ "anziano" e un eccellente Jude Law: tutto questo è già un ottimo materiale su cui lavorare.
Certo, bisogna essere all’altezza per affrontare un testo e attori di questo calibro: l’impresa è ottimamente riuscita, e per constatare il livello del lavoro svolto consiglio di noleggiare il film: è una gran bella esperienza.
Il testo è un continuo scambio di ruoli, i due personaggi sono a turno dominatore e dominato, i dialoghi italiani sono molto efficaci nel confonderci le idee come è nelle intenzioni dell’autore. Un unico esempio: Wyke non offre da bere a Tindle, il whisky è già pronto, e infatti gli dice: «Beva qualcosa!» e non «Beve qualcosa?».
Il dialoghista ha rispettato perfettamente i livelli di linguaggio del Tindle timido, spaventato a morte, aggressivo, spavaldo, e del Wyke ironico, ambiguo, impaurito, sprezzante.
Dall’altro lato, risulta azzeccata la scelta degli attori, e immagino che il direttore abbia avuto la possibilità di lavorare a fondo – sono solo in due – per ottenere un risultato oserei dire esemplare di recitazione, in cui tutti gli stati d’animo sopra citati vengono alla luce.
Confrontando l’originale – anche se spesso non serve per capire se un doppiaggio è ben fatto – ho notato la grande somiglianza di interpretazione di Oreste Rizzini e Niseem Onorato rispetto ai grandi Caine e Law, che mi spinge a riflettere sull’alto livello di recitazione che si può raggiungere quando si è preparati e ben guidati.
Il premio per il doppiaggio ricevuto nel giugno 2008 non poteva essere meglio assegnato.
Elisabetta Fumagalli
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